La Pizza Napoletana è il piatto più conosciuto della cucina italiana nel mondo, allo stesso modo di ciò che rappresenta lo champagne per la Francia. In comune hanno due tradizioni secolari e la combinazione tra qualità della materia prima ed alto livello di artigianalità.
La tappa parigina di LSDM, anteprima che apre la decima edizione del congresso, approfondirà tecniche e ingredienti necessari alla realizzazione della pizza napoletana con i maestri pizzaioli Vincenzo Esposito e Giacomo Guido, insieme al giornalista de Il Mattino Luciano Pignataro.
Vincenzo Esposito
Napoletano, figlio di Salvatore Esposito, pizzaiolo dello storico Trianon per 50 anni e pronipote di Carmela Sorrentino, detta “Carmnella”, fondatrice della Trattoria friggitoria con 124 anni di storia ininterrotta, Vincenzo approda nel mondo della pizza napoletana verace per genetica familiare e inizia la gavetta con il più severo dei maestri: il padre.
Da lui apprende tutti i segreti dell’impasto e la stesa (“ammaccata”) dello stesso con una sola mano, abilità comune ai pizzaioli di una volta ed oggi quasi del tutto scomparsa.
Di recente, dopo una ristrutturazione del locale ubicato da sempre nelle Case Nuove, nel popolare quartiere della Stazione, balza agli onori della cronaca nazionale prima e internazionale poi, per la sua pizza dedicata alla scrittrice Elena Ferrante, recante l’omonimo nome.
Da qui un crescendo di riconoscimenti e di partecipazioni, durante le quali si mette in evidenza per il suo impasto, in piena linea con la tradizione e per le farciture bilanciate e dal sapore antico, strizzando, comunque, un occhio alla modernità.
Giacomo Guido
25 anni di Ischia. E’ proprio qui, in una pizzeria da asporto ischitana, che ha inizio la sua avventura lavorativa.
Superato l’esame di iscrizione all’Albo Pizzaioli dell’Associazione Verace Pizza Napoletana parte per Londra, dove lavora per due anni e mezzo presso L’Antica Pizzeria a Hampstead.
Giovane e di gran talento, propone la vera pizza napoletana e viene riconosciuto come miglior pizzaiolo di Londra nel 2015 da Daniel Young e da altri blog inglesi e riviste, conquistando i palati londinesi.
Nuove prospettive si aprono all’orizzonte, sognando di realizzare il progetto di una pizzeria in Italia.