Salvatore Tassa trae linfa dalla natura e forza dalla materia. Due elementi che determinano e danno carattere alla sua cucina e tengono costantemente Acuto, provincia di Frosinone, fra le rotte imperdibili per quanti desiderano vivere un’esperienza gastronomica da ricordare.
Il suo ristorante Colline Ciociare è il ponte di comando sui sapori del bosco del mare, il laboratorio artigiano dove è nata la Cipolla Fondente, piatto bandiera del menu e ragione che vale e motiva la trasferta.
Cuoco anzi cuciniere come con maggior agio si definisce, ha indossato il grembiule nell’età matura diventando esempio di resilienza, come un albero che non si spezza alle tempeste di vento.
La sua ricerca è il frutto di un prima e un dopo: il prima è il tempo del lavoro da progettista che lo ha portato a tante latitudini del mondo dove ha scoperto culture e sapori; tecniche e ingredienti. Il tempo del dopo è la scelta di lasciare il tecnigrafo per mettersi ai fornelli ritornando alle origini, alla cucina italiana che contiene nel suo dna tutte contaminazioni del mondo.
Un prima con la libertà dei giri in moto, un dopo segnato da un incidente che gli ha limitato la libertà di movimento ma non ha spento la sua inesauribile fiamma. Quella di andare avanti a conoscere, capire, andare in profondità, continuare a studiare non per fare lo chef ma per essere cuciniere.
di Laura Guerra