A chiudere la decima edizione di LSDM nella sala rossa lo chef Riccardo Camanini. Dal Lido 84 sul lago di Garda è giunto a Paestum carico di voglia di raccontare la sua cucina della memoria.
Perchè la spinta nasce sempre da quel fatidico momento in cui si percepisce il primo sapore di un prodotto, ed è proprio in nome del ricordo del suo primo assaggio di una mozzarella di bufala (rigorosamente con le mani) che ha creato il suo stuzzichino.
Un’ostia bagnata nell’estrazione di mozzarella, una “finta mozzarella” che riesce a replicare bene il suo senso di conforto. Ma a “confortare” davvero il pubblico della sua lezione è stato il risotto alla salvia con burro di bufala. Nella memoria c’erano lo spiedo bresciano, i tanti piatti di tradizione burro e salvia e quel ricciolo di bufala che ha segnato i piatti degli anni Ottanta, nel piatto un’ottima esecuzione da bis e da applauso.
“Quando ho mangiato la mia prima mozzarella di bufala è stato proprio qui a Paestum, mi hanno detto che andava mangiata con le mani e così ho fatto. Mi sono messo da parte e l’ho afferrata: a colpirmi la gommosità ed una succosità che non dimenticherò mai”.
di Antonella Petitti.