Pasquale e Gaetano Torrente, padre e figlio, guascone con il copricapo all’uncinetto e l’aria alternativa dell’ eterno ragazzo di Lotta Continua il senior, più riservato ma non meno ironico il giovane. Li unisce, oltre al legame di sangue, il lavoro nelle cucine del Convento espresso nell’amore per il paese natale, Cetara, borgo della Costiera amalfitana.
I loro cognome è legato alla cultura gastronomica di mare cetarese di cui valorizzano il pesce azzurro, su tutto le alici che propongono in golose fritture servite nel cuoppo. Ma non solo, definiti il re e il principe della frittura, hanno anche il merito di aver valorizzato e promosso ai ranghi di salsa gourmet la colatura di alici, antico condimento casalingo da sempre usato in costiera per dare agli spaghetti un inconfondibile sapore di mare.
Motto dei Torrente, all’insegna della convivialità easy e di gran piacere e gusto per la buona tavola autentica è: “se ti arrivano 10 a tavola senza preavviso, bastano gli spaghetti e la colatura di alici e fai tutti felici!”.