Nabil Hadj Hassen, chef del ristorante Roscioli, al Taste Club di LSDM Paestum 2017 ha preparato la famosissima Amatriciana, considerata un classico della cucina romana.
Ingredienti per 4 persone
500 g di pomodori pelati San Marzano DOP L’Orto di Lucullo
150 g di Pecorino Romano DOP
2 scalogni
80 ml di olio extravergine
50 g di Parmigiano Reggiano DOP vacche rosse 24 mesi
sale q.b.
320 g di mezzi rigatoni del Pastificio dei Campi
1 peperoncino piccante
280 g di guanciale
Sale grosso q.b
Procedimento
Mettere a freddo, in una pentola, tutti gli ingredienti per la salsa di pomodoro: pelati, sale, olio e scalogno; se è gradita una nota piccante, aggiungere un peperoncino a metà. Lasciare cuocere per 20 minuti e poi frullare con un mixer a immersione. Tenere in caldo, a fiamma bassa, per altri 15 minuti.
Pulire il guanciale eliminando con un coltello il pepe esterno, la cotenna e tutto il grasso non bianco latte. Tagliare il guanciale a fette alte 1cm e poi a dadini di 1cm. Mettere i dadini di guanciale in una padella e lasciarli rosolare per bene, senza girare. Quando un lato del guanciale sarà croccante e dorato, girare e lasciare cuocere nel suo grasso per almeno 20 minuti.
Mentre i mezzi rigatoni cuociono in abbondante acqua salata, grattugiare finemente i due formaggi e mescolarli. Scolare la pasta ben al dente e metterla direttamente nella padella con due mestoli di salsa al pomodoro – da cui avrete tolto eventualmente il peperoncino – un cucchiaio di guanciale croccante a persona e un mestolino di grasso di guanciale. Spadellare con energia, aggiungendo due pugni di formaggio grattugiato. Servire in una fondina con ultima spolverata di pecorino sopra.
A garanzia di una perfetta riuscita, oltre al guanciale croccante a cubetti, l’utilizzo del Pecorino Romano DOP – dal gusto aromatico, piccante e sapido, ricco di proteine e di facile digeribilità – e del Parmigiano Reggiano DOP, privo di conservanti e additivi, ricco di calcio e sostanze minerali, la cui complessità si esprime al meglio proprio con una stagionatura di 24 mesi.
I due Consorzi sono raggruppati in AFIDOP – Associazione Formaggi Italiani DOP. In AFIDOP troviamo praticamente tutte le Regioni, le tradizioni e le tipologie di formaggi.
Photo Credits Andrea Moretti