Se dalla Campania si lancia la bevanda dell’estate a base di yogurt di bufala, il HuilYogurt, la Sicilia risponde con il “Margarinha”, per chi ama fare le ore piccole a base di triple sec, nettare di agave, cachaça e succo di “Limone di Siracusa IGP”, servito in un Martini glass con glassa di zucchero.
L’autore di questo cocktail che mixa il gusto mediterraneo ai classici ingredienti del Margarita è Alessandro Iacono della Steak House “Il Quarto” di Siracusa, che vedremo coinvolto insieme a tanti altri professionisti della ristorazione nel progetto “Siracusa città del Limone” che prenderà avvio in ottobre in concomitanza con il prossimo raccolto del “Primofiore Verde”.
L’iniziativa, voluta dal Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP è volta a rafforzare il legame tra prodotti tipici e territorio. Alberghi, bar, pasticcerie e ristoranti di Siracusa potranno facilmente rifornirsi di limoni a marchio IGP con l’aiuto e la garanzia del Consorzio, valorizzando così la vera tradizione locale nella preparazione di dessert, cocktail e portate da tavola.
Offriranno così ai propri clienti pietanze realizzate con una materia prima di assoluta eccellenza. Attraverso il marchio IGP gli esercenti potranno assicurarsi un limone sottoposto a un rigido disciplinare di produzione, privo di trattamenti nella fase di post-raccolta, responsabili dell’alterazione delle qualità della scorza dei frutti, uno degli ingredienti più preziosi del limone in cucina.
Aumenterà quindi la nutrita schiera degli ambasciatori del prezioso limone siciliano, che ambisce a raggiungere non meno di cento operatori entro la fine dell’anno, e che annovera già tra i suoi sostenitori maestri della pasticceria come Corrado Assenza del “Caffè Sicilia” di Noto, che lo scorso maggio a Paestum ha sorpreso i critici più rinomati della gastronomia italiana con un gelato al Limone di Siracusa IGP preparato con latte di bufala campana DOP e arricchito con scorze candite di limone.
L’iniziativa, voluta dal Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP è volta a rafforzare il legame tra prodotti tipici e territorio. Alberghi, bar, pasticcerie e ristoranti di Siracusa potranno facilmente rifornirsi di limoni a marchio IGP con l’aiuto e la garanzia del Consorzio, valorizzando così la vera tradizione locale nella preparazione di dessert, cocktail e portate da tavola. Offriranno così ai propri clienti pietanze realizzate con una materia prima di assoluta eccellenza.
Attraverso il marchio IGP gli esercenti potranno assicurarsi un limone sottoposto a un rigido disciplinare di produzione, privo di trattamenti nella fase di post-raccolta, responsabili dell’alterazione delle qualità della scorza dei frutti, uno degli ingredienti più preziosi del limone in cucina.
Aumenterà quindi la nutrita schiera degli ambasciatori del prezioso limone siciliano, che ambisce a raggiungere non meno di cento operatori entro la fine dell’anno, e che annovera già tra i suoi sostenitori maestri della pasticceria come Corrado Assenza del “Caffè Sicilia” di Noto, che lo scorso maggio a Paestum ha sorpreso i critici più rinomati della gastronomia italiana con un gelato al Limone di Siracusa IGP preparato con latte di bufala campana DOP e arricchito con scorze candite di limone. E chef come Salvo Calleri del ristorante “Regina Lucia” che ha realizzato lo scorso dicembre un intero menu a base di limone per un evento promosso dal gruppo editoriale “Gambero Rosso”, con pietanze come il “tortino di ricotta al finocchietto selvatico profumato al limone su zuppa di pomodoro e basilico”, una vera e propria ode ai prodotti del territorio.