Ricorre nella biografia di Heinz Beck il numero tre. Tre stelle Michelin, traguardo prestigioso che ne celebra l’indiscusso talento espresso a La Pergola, ma anche tre luoghi che ne declinano la carriera: la Baviera, Roma, la Sicilia.
In Germania è nato nel 1963 e ha iniziato la sua ricca esperienza in grandi cucine di Monaco di Baviera, Friburgo, Berlino fino al periodo come pastry chef da Heinz Winkler ad Aschau.
Roma città che lo ha accolto e, come ama ricordare, lo ha “costretto in un lavoro lungo tre anni, a ragionare come uno chef italiano e non come un pasticciere tedesco”. La Sicilia con tutto il suo carico di materie prime, sapori, profumi, tradizioni portato in dote dalla moglie Teresa Maltese, palermitana.
Tre luoghi che segnano la sua biografia e la carriera, risultato è una perfezione mediterranea che si esprime in tutta la sua pienezza, da più di vent’anni, sulla più bella terrazza di Roma. I suoi piatti diventati dei classici dell’alta cucina italiana, sono il risultato del rigore d’oltralpe messo a servizio di un genio creativo capace di interpretare, innovando, le materie prime italiane – soprattutto gli ortaggi, in una chiave personale ed inconfondibile.
Autore di vari libri che mettono in pagina l’impegno, lo studio, la voglia di divulgare la sua filosofia di cucina attenta alla salute e al benessere.
di Laura Guerra