Siamo a Stio a 450 metri di altezza, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Da questa proprietà, nella quale oltre alla vigna ci sono il bosco, la coltura delle patate e dei fagioli, l’ortofrutta e gli olivi, è partita l’avventura di Peppino Pagano, patròn illuminato del settore alberghiero con la fortuna di un figlio bravo a prendere il suo posto che gli consente di dedicarsi alle cose che gli piacciono: l’agricoltura ecocompatibile e l’allevamento delle bufale.
La cantina è vicina al vigneto terrazza: allevamento e produzione di concime. Una filosofia di vita da cui ripartire. E’ un Sud poco conosciuto, meraviglioso all’ombra dei templi. Peppino Pagano ha cominciato nel 2004, l’azienda ha da subito riscontrato successo e gradimento.
Si tratta dell’Azienda Agricola San Salvatore di Stio, che ha sbaragliato il campo con vini di assoluta eccellenza. Il patròn ha profuso energie e risorse senza badare a spese pur di ottenere rilevanti risultati. Si è contornato di uno staff tecnico di prim’ordine, che fa capo al famoso enologo Riccardo Cotarella, oggi presidente Assoenologi. Ha selezionato due areali, rispettivamente a Stio e a Giungano, molto vocati per una viticoltura d’eccellenza, potendo contare su un terroir speciale ed un microclima unico. Ha attrezzato la cantina con moderni strumenti tecnologici. Inoltre, per tutte le coltivazioni qui si adottano solo processi biologici naturali con preparati biodinamici.
Azienda Agricola San Salvatore 1988, sede a Giungano (Sa). Contrada Zerrilli. Tel. 0828.1990900.www.sansalvatore1988.it. Enologo: Riccardo Cotarella Ettari: 16,50 vitati. Bottiglie prodotte: 70.000. Vitigni: fiano, falanghina, aglianico